Come si scrive un romanzo? Il metodo infallibile

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Capita davvero spesso che aspiranti scrittori mi scrivano per chiedermi “Come si scrive un romanzo?” oppure più nello specifico “come si scrive un romanzo giallo?” o di qualsiasi altro genere. La risposta più sensata sarebbe “una pagina al giorno” ma il problema di fondo è un altro.

Un romanzo non si scrive da solo. E una buona storia non può essere solo frutto dell’ispirazione di un momento. Se aspetti di avere l’ispirazione per scrivere, rischi di buttar giù una pagina all’anno e a quel punto il tuo romanzo forse non vedrà mai la luce.

Non prendiamoci in giro: chi scrive vuole mettere prima o poi il punto finale alla storia e, soprattutto, vuole che qualcun altro legga la sua storia.

come si scrive un romanzo

Come si scrive un romanzo? Con la progettazione narrativa!

I manuali di scrittura creativa non dimenticano mai di ricordare che la progettazione narrativa ingabbia le idee. Io invece sono convinta del contrario. Anzi direi che scrivere seguendo solo il flusso emozionale del momento è dannoso.

Se vuoi sapere come si scrive un romanzo l’unico consiglio che può davvero esserti utile è progettare la storia prima di scriverla.

Come per le altre forme d’arte, anche la scrittura segue delle regole di composizione che esaltano lo stile dell’autore. Non penserai che Van Gogh, Mozart e Henri Cartier Bresson componessero spinti soltanto dall’istinto? No, conoscevano anche le tecniche di composizione e gli elementi necessari per ottenere un certo risultato.

E inoltre, ora che ormai tutti improvvisano una loro formula per insegnare come si scrive un romanzo, posso dirti che progettare prima di scrivere è l’unico metodo che funziona e ti darà un vantaggio su chi non lo sa.

Progettare è decidere che direzione far prendere alla tua fantasia e alle tue intuizioni e poter, in ogni momento, fare il punto della situazione e cambiare percorso senza perdere le coordinate della meta finale.

Ogni scrittore ha le sue personali esigenze, ma per evitare di procrastinare e di essere dispersivo devi trovare il giusto metodo da seguire.

Nei mesi scorsi ho scritto alcuni articoli sulla progettazione dei personaggi, possono tornarti utili per capire come si scrive un romanzo verosimile e convincente:

> Come progettare un protagonista indimenticabile

> Come progettare un nemico adorabile

> Come si crea il conflitto minore del protagonista

Prima di capire come si scrive un romanzo analizziamo gli scenari che ti si possono prospettare se decidi di non progettare le tue storie.

Di seguito ti indico tre situazioni vere nelle quali anche tu potresti ritrovarti se non inizi a cambiare metodo di lavoro.


La riscrittura infinita

Hai deciso di diventare uno scrittore. Hai seguito dei corsi di scrittura creativa e sai qual è il genere in cui vorresti provare a cimentarti.

Preso dalla foga e dall’ispirazione del momento passi tutti i tuoi momenti liberi a scrivere, invasato dal fuoco della sacra musa, pieno di cose da riversare nel tuo file al pc.

Poi un giorno finisci. Sei soddisfatto di te e per festeggiare esci a bere una birra, felice del risultato ottenuto.

Al bar incontri una donna che ti scombussola la mente e… di punto in bianco passano due anni.

Diventi un marito, un padre, fai carriera.

Poi un giorno ti ricordi del tuo romanzo, del tuo sogno di diventare uno scrittore. Apri il file e inizi a leggerlo. Dopo venti pagine ti rendi conto che la scrittura è scialba e che hai cambiato nome al protagonista almeno tre volte.

Decidi di iniziare a riscriverlo. Peccato che dopo trenta pagine non capisci più nulla della trama e non riesci a ricordare nemmeno se il protagonista fuma la pipa o il sigaro. L’impresa ti sembra impossibile e, disperato, inizi a cercare un metodo che possa aiutarti a risolvere quel gran pasticcio.

Frughi tra i vecchi fogli della tua scrivania alla ricerca di una scaletta, una mappa concettuale, uno scarabocchio. Poi ricordi: avevi seguito solo l’ispirazione del momento, senza ingabbiare la tua creatività.

Nessuno potrà mai conoscere le motivazioni e il messaggio che volevi far passare con quella storia quanto te. In una situazione disperata come questa lo scrittore non potrà fare altro che rivolgersi a un editor professionista e chiedere aiuto.

Assieme all’editor lo scrittore sarà costretto a ricostruire il suo romanzo pezzo per pezzo, cercando di ripensare trama ambientazione e caratterizzazione dei personaggi due anni dopo aver iniziato la scrittura. Un’impresa lunga, difficile e complessa, che spesso si risolve in una totale trasformazione della storia.

Eppure, sarebbe bastato progettare.


Il tempo è tiranno

Hai finalmente scritto il tuo primo romanzo. L’hai fatto di getto in un periodo prolifico e fruttuoso della tua vita. Sei riuscito a pubblicarlo e ti sei fatto notare da un piccolo ma fedele gruppo di fan. Che soddisfazione!

Un anno dopo decidi di scrivere il tuo secondo romanzo. Hai un bel seguito di lettori, il tuo blog va alla grande e il primo romanzo si vende bene: è il momento perfetto! Ma le cose nella tua vita sono cambiate.

Nel frattempo è nato il tuo primo figlio, tua moglie pensa che scrivere sia una perdita di tempo e al lavoro stanno licenziando a tappeto, per cui devi essere impeccabile, perché di scrittura ancora non vivi. L’ispirazione non arriva.

Ti siedi davanti al pc e provi, con tutte le tue forze, a battere i tasti. Il risultato è deludente perché non hai una direzione da seguire. Eppure la prima volta aveva funzionato!

Dai la colpa al contorno. Non hai il tempo materiale per concentrarti e pensare al tuo romanzo: i figli piangono, non dormi abbastanza e tua moglie non ti incoraggia.

Ma, in realtà, il vero problema non è questo.

Il vero problema è che non hai la più pallida di quello che devi scrivere e che la prima volta sei stato fortunato. Senza progettazione e con poco tempo a disposizione il tuo secondo romanzo rischia di rimanere solo un bel sogno.


La revisione folle

Hai finito il tuo primo romanzo e, cavolo, è davvero bello!

Decidi di vincere la timidezza e chiedi ai tuoi più cari amici di leggerlo. Poi navighi nel web e cerchi un professionista del settore a cui inviarlo per una prima valutazione. I tuoi amici ti vogliono troppo bene per essere del tutto oggettivi.

Attendi trepidante e finalmente la valutazione tecnica arriva. La leggi con un sorriso sulle labbra che si spegne man mano che prosegui. L’editor ti fa notare alcuni punti deboli. Il primo che devi assolutamente risolvere sono le enormi incongruenze temporali.

Ti chiedi come sia stato possibile. Apri il file, confronti i punti segnalati e ti metti le mani nei capelli: è un vero disastro, devi rimediare. Peccato che il tuo romanzo parli della vita di una famiglia scandita in un secolo e che tu non abbia nemmeno abbozzato un albero genealogico.

Non ti perdi d’animo e ti metti a lavorare alla revisione. Poi, a un certo punto, ti arrendi.

Pensare di revisionare un romanzo che attraversa cento anni di storia senza aver progettato la scansione temporale e il tempo narrativo è un’impresa impossibile. Ricostruire tutta la linea temporale a romanzo finito diventa così faticoso da farti perdere la voglia di lavorare al testo.

Dopo mesi di concentrazione ce l’hai fatta: hai ricostruito il quadro completo della situazione. Ora devi solo fare le modifiche temporali e il tuo romanzo sarà davvero perfetto. Sì, ma dove?

Il romanzo è un tomo di 640 cartelle e non sai di preciso dove intervenire. L’unica soluzione è rileggerlo dall’inizio. E sei solo al primo punto debole che l’editor ti ha segnalato.

Inutile dire che queste tre situazioni sono reali e molto spesso ne sento altre simili. Iniziare a scrivere un romanzo non è semplice, anche se può sembrarlo.


La domanda che devi porti non è tanto “come si scrive un romanzo?” ma “come si scrive un romanzo riducendo i rischi di fallimento?”.

Riflettici. I tre grandi vantaggi che avresti iniziando a progettare il tuo romanzo sono:

Minore spreco di energie e tempo;

> Maggiore consapevolezza della storia che vuoi raccontare;

> Pieno controllo delle componenti narrative, per capire in anticipo se la storia funziona e dove intervenire in caso di incongruenze.

Se vuoi saperne di più sull’argomento e vuoi capire come si scrive un romanzo riducendo i rischi di fallimento, ti consiglio di restare sintonizzato e iscriverti alla mia newsletter.

La progettazione narrativa è un argomento che mi sta molto a cuore e cerco di aiutare i giovani scrittori come te a impostare la migliore strategia per essere unici e riconoscibili.

Dopo l’iscrizione avrai accesso immediato al Report tecnico Self-Editing, che sono certa ti aiuterà a correggere gli errori cronici della tua scrittura.

Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,

Stefania Crepaldi

*Credits immagine di copertina: Schreibende Frau (Woman writing). From Zeichnungen von Max Klinger (Drawings by Max Klinger), Leipzig, 1912.