10 romanzi da leggere nel 2020
Quest’anno è stato un po’ particolare. Ho avuto molto meno tempo per leggere, e non ho aggiornato la lista di Goodreads, dove di solito recensisco e consiglio ottimi romanzi da cui imparare note tecniche; e romanzi che mi hanno arricchita come persona. Adoro da sempre le liste delle letture che sono state maggiormente apprezzate dai blogger e dai professionisti che seguo e che ammiro. Per cui ti lascio la lista dei romanzi più belli che ho letto nel 2019. Spero sia l’occasione per prendere qualche spunto tecnico e leggere romanzi veramente interessanti che non conoscevi. Iniziamo!
L’ospedale delle rane, di Lorrie Moore
L’ospedale delle rane è uno splendido romanzo edito dalla Nave di Teseo, che sta riproponendo nel mercato italiano le opere di questa straordinaria scrittrice.
Questa storia mi ha dato molto: ambientata tra Parigi e Horsehearts, narra la storia di un’amicizia speciale, un’amicizia tra due ragazze di quindici anni.
Berie, la protagonista, ripercorre dal suo presente il suo essere stata un’adolescente pazzerella assieme alla sua amica Sils, con cui lavorava a Storyland, un parco divertimenti a tema.
Questo piccolo libro di 120 pagine riesce a ricostruire con poche e sapienti descrizioni due epoche e due luoghi completamente diversi, comunicando la profonda nostalgia di una spensieratezza ormai perduta.
Nota tecnica: consigliato a chi fatica a comprendere come intrecciare presente e passato in un romanzo. La struttura della storia e la capacità della scrittrice di passare dal presente al passato senza una netta separazione è tutta da studiare.
Il club del libro e della torta di bucce di patate di Guernsey, di Mary Ann Shaffer & Ann Barrows
Un romanzo epistolare, un romanzo composto di sole lettere.
Potrebbe sembrare un enorme azzardo scrivere una storia del genere, perché se le lettere non sono abbastanza interessanti, il rischio di annoiare il lettore è altissimo.
Invece Juliet, la protagonista, intrattiene questa fitta corrispondenza con gli abitanti di Guernsey con l’unico obiettivo di raccogliere delle testimonianze sulla seconda guerra mondiale, e sulle vicissitudini delle Isole del Canale della Manica durante l’occupazione tedesca.
La raccolta di queste epistole permette al lettore di avere delle testimonianze accurate e indirette del periodo del conflitto.
Questo è un romanzo che io voglio consigliare a tutti, un’opera che risolleva il morale e restituisce fiducia nella letteratura, magari dopo aver affrontato un romanzo di scarso livello, che ti ha fatto perdere la voglia di leggere per un po’.
Nota tecnica: questa è un’opera fondamentale per due motivi: il primo è la struttura epistolare, da cui si può imparare davvero tanto; il secondo è il tono della voce dei personaggi. Scrivere i dialoghi di tanti personaggi è complicato; riuscire a restituire la voce della loro scrittura in modo così eccelso e particolare, dimostra che le autrici hanno fatto un tale lavoro di progettazione della caratterizzazione dei personaggi, da renderli tridimensionali e vivi. Questo secondo aspetto è forse l’elemento più complicato da sviluppare se si è aspiranti scrittori.
Dove nasce il vento: Vita di Nelly Bly – a free American girl, di Nicola Attadio
Lo devo precisare, questo non è un romanzo puro, ma una biografia di una delle personalità femminili più interessanti di sempre.
Dove nasce il vento parla di Nellie Bly, una giovane donna che aveva un sogno nella vita: fare la giornalista ad alti livelli. E ci riuscirà combattendo una battaglia dopo l’altra, senza mai fermarsi di fronte agli ostacoli, ai pregiudizi e alle regole sociali imposte dalla società americana.
Questa è una lettura che aiuta a nutrire la motivazione, soprattutto in chi sogna di scrivere da sempre ma non si è mai dato davvero una possibilità.
Nota tecnica: Consiglio la lettura di questo saggio per imparare come ci si documenta per ricostruire (o costruire) la vita di un personaggio in un romanzo, e come selezionare solo gli eventi davvero degni di nota.
Dammi la mano, di Megan Abbott
Questo romanzo non è il solito thriller in cui un pazzo furioso — o una persona fin troppo sana, chissà! — inizia ad ammazzare con costante lucidità e furia omicida una serie di persone, con alle spalle un detective/poliziotto/giornalista/casalinga che indaga e cerca di consegnarlo alla giustizia.
Questo è un thriller psicologico, che inquieta parecchio. Sarà che ho vissuto la mia vita universitaria, fino ai ventisette anni, immersa in un gruppo di persone ristrette, che ambivano tutte a guadagnare un posto fisso, come assistenti, dottorandi, portaborse; sarà che ho capito sulla mia pelle che cosa le persone sono disposte a fare, a calpestare, pur di ottenere un ruolo di prestigio e sorpassare un altro essere umano senza una sana competizione; fatto sta che questo romanzo ha davvero riacceso il peso dei miei ricordi, di situazioni sgradevoli della mia vita passata, facendomi assaporare ogni pagina.
Hai presente Dieci piccoli indiani di Agatha Christie? Romanzo di una semplicità incredibile (ma solo all’apparenza), con una trama lineare e costante; geniale nella caratterizzazione dei personaggi, nei contrasti che risveglia nel lettore e nella sua capacità di lasciare un goloso colpo di scena sul vero colpevole dei crimini.
Beh, metti dieci ricercatori affamati di gloria e di posto fisso nello stesso laboratorio e vedrete scatenarsi una guerra simile, combattuta a colpi di competenze, pubblicazioni, alleanze strette e poi rinnegate, colpi bassi e ambizione sfrenata.
Nota tecnica: La caratterizzazione dei personaggi di questo romanzo è superlativa. Da leggere con una matita fra le mani, per annotare tutti i dettagli narrativi delle protagoniste, che danno vita a una gara spietata.
La bambina di vetro, di Jodi Picoult
Romanzo strepitoso!
Ne ho parlato ampiamente in questo articolo ==> vai all’articolo
Nevernight. Mai dimenticare, di Jay Kristoff
Avevo già adorato il ciclo di Illuminae dello stesso autore.
Complice il consiglio di un’amica ho iniziato a leggere il primo volume del ciclo, e sono rimasta sbalordita. Questa storia è un fantasy eccellente, che difficilmente dimenticherai.
Mia Corvere, la protagonista di questo ciclo, è una donna ferita, che ha perso tutto fin da quando era bambina. Una donna con una missione, che nessuno riuscirà a fermare. Una protagonista negativa così ben caratterizzata non la vedevo da molto, in un romanzo. Imperdibile.
Nota tecnica: il romanzo è scritto con tecniche completamente diverse fuse in modo armonico tra loro. Da segnalare la riscrittura dello stesso passo con punto di vista variabile, difficilissima da rendere senza annoiare a morte il lettore.
Bianco letale, di Robert Galbraith
Se sei un amante del giallo classico non puoi assolutamente perdere il quarto episodio che vede protagonista Cormoran Strike, detective privato senza una gamba, che risolve casi con il suo fiuto eccezionale e l’aiuto della sua segretaria, la bellissima e abilissima Robin.
Nota tecnica: consiglio di leggere questo ciclo seriale per due motivi: il primo è che la Rowling ha una dote innata nel saper gestire l’arco di trasformazione del personaggio. L’evoluzione del protagonista maschile e della protagonista femminile è quanto di più perfetto visto in libreria negli ultimi tempi; il secondo è la complessità della trama. Sfido chiunque a continuare a credere, dopo aver letto un romanzo del genere, che bilancia anche la caduta di uno spillo, che la trama non debba essere progettata in ogni sua infinitesima parte prima di iniziare la stesura della storia.
Un dio in rovina, di Kate Atkinson
Questo romanzo nasce da un’idea che potrebbe sembrare talmente banale da dover essere scartata a priori: narrare la vita di un uomo dall’infanzia alla vecchiaia.
Una vita priva di particolari scossoni o vicende sorprendenti. La bellezza di questa storia si nasconde proprio in questo particolare: Ted, il protagonista, è un uomo fragile, che cerca di fare del suo meglio dopo aver combattuto la Seconda Guerra Mondiale. Ted è un protagonista che restituisce al lettore una generazione intera, quella del Novecento divisa tra il prima e il dopo di indicibili sofferenze.
Nota tecnica: da leggere per imparare a scrivere in modo letterario, e non solo per strizzare l’occhio al lettore con un romanzo veloce e facilmente digeribile. La Atkinson scrive periodi complessi e usa un lessico colto che arricchisce anche il vocabolario di chi legge.
La danza dell’orologio, di Anne Tyler
Willa, la protagonista di questo ennesimo, bellissimo, romanzo di Anne Tyler, è una donna piatta, ma solo all’inizio. Una donna che ha vissuto un’infanzia rocambolesca, e che ha giurato a se stessa di donare solo piatta e noiosa stabilità alla sua famiglia del futuro. E Willa ce la fa, fino al momento in cui accade l’impensabile: il marito muore, lasciandola senza un vero scopo nella vita. Fino al giorno in cui riceverà una telefonata in grado di rivoluzionare la sua esistenza.
Un romanzo delizioso, lieve e commovente. Da leggere per l’incredibile capacità della Tyler di caratterizzare la solitudine di questa coraggiosissima protagonista, che si mette in gioco e ricomincia a vivere grazie a un’opportunità.
Nota tecnica: L’arco di trasformazione è delineato con rara abilità e la ricostruzione storica del mondo narrativo in cui si muove Willa è stato pensato in modo intelligente, funzionale a far risaltare le decisioni e le azioni della protagonista.
Racconti londinesi, Doris Lessing
Un’autrice Premio Nobel per la Letteratura. Un’abilità straordinaria di ricostruire l’anima di un popolo. Doris Lessing crea un affresco di parole e mostra una Londra che non ti aspetti, popolata da personaggi-tipo che incantano e che trasudano umanità.
La raccolta di racconti, a mio avviso, più bella dell’autrice. Un enorme regalo che ti puoi fare. In pochi intensi racconti, grandi e toccanti lezioni di vita.
Nota tecnica: Ha vinto il Nobel, quindi mi sembra abbastanza sciocco specificare molte cose. Mi limiterò quindi a dire che è una lettura imprescindibile per chi vorrebbe scrivere racconti nella vita. E per chi desidera imparare a descrivere delle istantanee di vita con le parole.
Ora tocca a te! Quali sono stati i romanzi più belli che hai letto nel 2019?
Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,
Stefania Crepaldi è editor freelance e autrice. Co-fondatrice dell’agenzia editoriale Editor Romanzi e della scuola online di scrittura e di editoria, LabScrittore. Ha scritto il libro Lezioni di narrativa. Regole e tecniche per scrivere un romanzo (Dino Audino Editore). Ha creato la serie di Fortunata, tanatoesteta. Scrive romanzi per Salani Editore.