Come scrivere un romanzo in un mese: cinque passi fondamentali

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Vuoi capire come scrivere un romanzo in un mese, velocizzando la tua scrittura narrativa? In questo articolo ti indicherò cinque accorgimenti pratici, che ti aiuteranno a organizzare meglio il lavoro e ti permetteranno di ordinare le idee per arrivare a mettere il punto finale al tuo romanzo in men che non si dica.

Come scrivere un romanzo in un mese

Come scrivere un romanzo in un mese: cosa ha funzionato per me

L’estate per molti appassionati di scrittura narrativa è la stagione migliore per concludere la scrittura di un romanzo. Forse anche tu ti starai chiedendo come scrivere un romanzo in un mese e dato che agosto è alle porte, potrebbe essere il mese giusto per arrivare a mettere il punto finale al tuo romanzo.

Ti confesso che anche io amo scrivere i miei romanzi in estate. Il mio primo romanzo, Di morte e d’amore, è stato concluso a luglio pochi minuti prima che scadesse il conto alla rovescia per poter partecipare al torneo letterario IoScrittore.

Per fortuna, ho fatto in tempo! Infatti, quello stesso romanzo è rientrato tra i vincitori di IoScrittore e per me ha rappresentato un vero e proprio trampolino di lancio.

Ma entriamo nel vivo dell’argomento di cui voglio parlarti oggi.

In questo articolo voglio condividere con te cinque suggerimenti che per me hanno fatto la differenza quando – in estate – ho completato la scrittura del mio primo romanzo, ma posso dire apertamente che hanno svoltato la vita di tanti autori e autrici con cui ho lavorato in questi anni con la mia agenzia editoriale e letteraria.

In realtà, sono consigli validi tutto l’anno, ma hanno più effetto quando ti trovi in un periodo di riposo (totale o parziale), magari al mare o in montagna, e quindi hai più tempo da dedicare alla scrittura.

Iniziamo questo breve prontuario su come scrivere un romanzo in un mese.

 

Fase 1: progetta il tuo romanzo

Non so se ami scrivere di getto o se preferisci scalettare il tuo romanzo. Io preferisco la seconda e penso che la scrittura di getto sia dannosa quando si ha poca esperienza con la narratologia.

La domanda corretta da farsi non è “come scrivere un romanzo in un mese”, ma “come scrivere un BUON romanzo in un mese”. Ecco, se il tuo obiettivo è arrivare alla realizzazione di una buona prima bozza, devi necessariamente progettare il tuo romanzo.

Quando parliamo di progettazione narrativa molti pensano che mi stia riferendo “solo alla trama” o “solo ai capitoli” o “solo ai personaggi”… sbagliato!

Quando si parla di progettazione narrativa si parla di tutto il romanzo: dall’idea di partenza, che io chiamo “Idea prima”, fino al gran finale. Devi aver ben chiaro tempo e luogo della narrazione, chi sono i personaggi, come evolverà la trama e come andrai a chiudere la storia. E ancora, se il romanzo che hai in mente di scrivere farà parte di una serie o sarà un romanzo autoconclusivo.

La progettazione narrativa in realtà è un periodo di incubazione che richiede molto più tempo rispetto al mese a nostra disposizione. Possono volerci anche sei mesi o un anno per progettare un romanzo e costruire quella che in gergo si chiama la “bibbia del romanziere”, ovvero quel faldone (digitale o cartaceo) che contiene tutto quello che serve per dare corpo a un romanzo.

Molte delle informazioni probabilmente non ti serviranno per la narrazione, ma è ugualmente importante inserirle nel progetto, perché ti aiuteranno a evitare che il testo risulti incoerente e poco credibile, oltre che noioso.

Dunque, progettare è fondamentale.

Se vuoi saperne di più sul mio metodo di progettazione narrativa e vuoi dare uno sprint alla scrittura del tuo romanzo, ti consiglio la lettura del libro Progettazione su Misura. Come progettare il tuo romanzo dall’inizio alla fine ==> www.progettazionenarrativa.it

 

Fase 2: definisci i tuoi slot di scrittura

Secondo punto fondamentale da considerare quando si inizia a ragionare su come scrivere un romanzo in un mese.

Una frase che negli anni è diventata un mantra per tanti autori famosi è la seguente: scrivere tutti i giorni è la chiave del successo.

Però, per me e te che non siamo autori best seller mondiali il problema è proprio il tempo!

Io, ad esempio, lavoro a tempo pieno come editor e agente letterario, ho tre figli, quattro gatti e un cane. Scrivere romanzi non è la mia occupazione principale, il mio primo lavoro è rendere pubblicabili i romanzi di altri autori e dare inizio a quella che sarà la loro carriera editoriale.

In questi anni ho seguito tantissimi autori, molti dei quali hanno pubblicato con case editrici importanti o hanno raggiunto eccellenti risultati con il self publishing (in Italia e negli USA).

Certamente anche io ho una carriera come autrice di romanzi: il mio secondo romanzo, Morire ti fa bella, è uscito per Salani e probabilmente la serie di Fortunata – la tanatoesteta continuerà; ho firmato un contratto di opzione per la realizzazione di una serie tv, che spero vada in porto; e spesso giro l’Italia per presentare le mie opere o per partecipare a delle rassegne letterarie.

Ma allo stesso tempo amo il mio lavoro di editor di romanzi e quindi non posso dedicare tutto il giorno alla scrittura dei miei manoscritti.

Questo per dire che non tutti gli autori professionisti (e io lo sono perché ho più di un contratto all’attivo per i miei romanzi) scrivono tutti i giorni. Se ci riesci e questo ti fa stare bene, tanto meglio per te. Ma non è una regola fissa e non devi sentirti in difetto se non riesci a scrivere ogni santo giorno.

Tuttavia, in estate, complici i periodi di vacanza, potresti avere più tempo da dedicare alla scrittura; quindi, definisci quanto durerà il tuo slot giornaliero oppure quanti slot a settimana hai a disposizione e quanto tempo dedicherai a ciascuno di essi.

Un’ottima idea potrebbe essere lavorare con la famosa tecnica del pomodoro, quindi utilizzare slot da 25 minuti di lavoro intenso e privo di ogni tipo di distrazione (smartphone incluso).

 

Fase 3: misura i risultati

Uno degli aspetti più importanti quando si scrive un romanzo è la misurazione dei risultati.

Mi spiego meglio. Il nostro obiettivo è arrivare alla fine del mese con una buona prima bozza fra le mani. Questo perché hai di solito poco tempo e l’estate è il mese perfetto per dedicare più tempo alla scrittura.

Prendi un foglio di carta o un foglio excel e segna:

  • sulla prima colonna il numero progressivo dei capitoli;
  • sulla seconda l’argomento di quel preciso capitolo;
  • sulla terza il giorno in cui andrai a lavorarci.

Ogni volta che completi la scrittura di un capitolo, evidenzia con un colore acceso la riga di riferimento.

In questo modo potrai osservare a colpo d’occhio se stai procedendo con la tabella di marcia o, al contrario, se stai avendo dei blocchi.

Infine, potrai monitorare l’evoluzione del romanzo e quanti giorni o slot ti occorrono per concludere la scrittura di tutto il testo.

Avere una statistica grafica a colori ti faciliterà il lavoro di monitoraggio e, credimi, ti motiverà a non mollare fino alla fine!

 

Fase 4: Individua i trope del tuo romanzo

Siamo giunti al quarto step di questa guida su come scrivere un romanzo in un mese e il consiglio che sto per darti è complementare al primo, alla progettazione narrativa.

I romanzi hanno all’interno due anime: una universale e una originale.

Ogni romanzo ha un 95% di universalità e un 5% di originalità.

Mentre l’originalità è materia del primo step, per molti autori e autrici l’universalità è un aspetto che si dà per scontato.

Per universalità intendo tutte quelle dinamiche narrative che permettono al lettore di entrare subito nella storia, di immedesimarsi nei personaggi e di empatizzare con loro fin dalle prime pagine.

Queste dinamiche sono appunto universali, quindi puoi utilizzare dei veri e propri modelli per definirle: i cosiddetti trope, anche noti come topoi (secondo i dettami della letteratura classica).

Definisci i trope del tuo romanzo prima di iniziare la scrittura e mentre scrivi accertati sempre che l’evoluzione di queste dinamiche venga rispettata.

Un errore molto frequente è quello di dimenticarsi completamente dei trope quando si entra nel flusso creativo.

Tenere sempre accanto al pc una semplice lista con annotati tutti i trope del tuo romanzo, ti garantisco che aiuta a non perdere la giusta rotta e a velocizzare la scrittura.

 

Fase 5: meno è meglio!

Parliamoci chiaro, scrivere un romanzo – un ottimo romanzo – non è una cosa semplice.

Per evitare riscritture e lunghissimi editing, la tua scrittura deve essere funzionale, dunque non perderti in lunghe descrizioni, se non sono funzionali, non innamorarti del suono delle parole che hai scritto e non scimmiottare autori e autrici che stimi e di cui hai letto i romanzi.

Mantieni il focus sulla scrittura del tuo romanzo, sul tuo personale stile narrativo e sul lettore-tipo che pensi possa apprezzare la storia.

Detto questo, non commettere nemmeno l’errore opposto: ovvero dedicare giorni e giorni alla lettura dei capitoli precedenti o a preoccuparti in modo eccessivo (e ossessivo) della forma, come la punteggiatura dei dialoghi.

Tutto questo, oltre che farti perdere tempo, in questa fase è del tutto inutile.

Quando si scrive la prima bozza e a maggior ragione se vuoi scrivere il tuo romanzo in un mese, l’obiettivo deve essere quello di arrivare a mettere il punto finale.

La prima bozza (ed è così per qualsiasi autore, anche per i più affermati) può non essere bella sul piano formale, sicuramente sarà da rivedere, ma contiene tutto quello che serve al lettore per comprendere la storia; avrai sgrossato il tuo blocco di marmo e ora non resterà altro che passare alle rifiniture.

 

Conclusioni per scrivere un buon romanzo

Scrivere un romanzo non è mai una gara di velocità, al contrario è una gara di resilienza, persistenza e dedizione. Ma se hai poco tempo a disposizione, cerca di valorizzare ogni singolo minuto e non perderti in ragionamenti che NON sono funzionali alla realizzazione della prima bozza.

Questi sono i cinque accorgimenti più rapidi che tu possa mettere in campo per iniziare subito a ragionare su come scrivere un romanzo in un mese, ad esempio ad agosto, e spero davvero che questi cinque consigli possano esserti utili tanto quanto lo sono stati per me e per gli autori che seguo giornalmente.

Se ti è piaciuto questo articolo ti invito a fare un passo in più e a scoprire la mia Enciclopedia delle tecniche narrative, Narratologica, una straordinaria opera in otto volumi che contiene tanti altri suggerimenti come quelli che hai appena letto con l’aggiunta che troverai anche tantissimi casi-studio ed esempi pratici tratti da romanzi di ogni tipo.

Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,

Stefania Crepaldi