ACAB – La serie, su Netflix: una lezione di scrittura sulla tensione narrativa

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Ti è mai capitato di vedere un film o una serie TV e poi improvvisamente avere l’idea per un romanzo? A me è capitato tantissime volte. Con questo articolo inauguriamo una nuova rubrica dedicata a film e serie TV che possono ispirarci nella scrittura di un romanzo e faremo un po’ di dietrologia narrativa per mettere in luce tutti quei meccanismi che possono essere presi in prestito e adattati al nostro stile di scrittura.

ACAB - La serie

 

Possiamo scrivere un romanzo partendo da una serie TV?

Scrivere un romanzo è un processo ricco di insidie, molte legate all’animo di chi scrive e altrettante legate alle tecniche da mettere in campo.

Ci tengo dunque a precisare che un romanzo per sua natura prevede una struttura narrativa, altrimenti parliamo di altro, ma di certo non di un romanzo.

Guardare film e serie TV può essere di grande ispirazione, ma alcuni elementi narrativi, come il narratore e il punto di vista, assolutamente non vanno presi come esempio, perché il format cinematografico ha dinamiche ben diverse da quelle di un romanzo.

A proposito di narratore e punto di vista, se hai difficoltà a progettarli nel tuo romanzo, ti consiglio di leggere il Volume 1 di Narratologica – L’enciclopedia delle tecniche narrative, dedicato interamente a questi due importantissimi elementi narrativi.

Mentre, se parliamo di temi, trope, trama e dinamiche dei personaggi, allora sono d’accordo con te che le serie TV e i film possono diventare miniere di idee e fonti di ispirazione.

 

ACAB – La serie: grande esempio di tensione narrativa

La serie ACAB, tratta dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini, edito da Einaudi, è un’esplorazione cruda e senza compromessi del confine sottile tra l’uso legittimo della forza e il suo abuso. Ambientata tra le file di un reparto mobile della polizia italiana, la serie va oltre l’azione per interrogarsi su dilemmi morali e dinamiche di potere che risuonano con urgenza contemporanea.

Per gli scrittori o aspiranti tali, ACAB è un esempio magistrale di come utilizzare i contrasti morali per costruire tensione narrativa.

Ogni scena che coinvolge l’uso della forza è un mosaico di emozioni e motivazioni: c’è la disciplina del dovere, la pressione sociale e la rabbia personale che spesso sfocia nell’eccesso. Questo equilibrio precario è perfettamente orchestrato, mantenendo il pubblico in bilico tra comprensione e condanna.

La serie si addentra nei retroscena dei personaggi, mostrando come il sistema può plasmare e corrompere, trasformando persone ordinarie in figure controverse.

Questo tipo di conflitto interno è una miniera d’oro per chi scrive romanzi: la forza narrativa nasce proprio da questi dilemmi irrisolti.

 

Scrivere un romanzo traendo ispirazione da ACAB

Cosa si può imparare per la scrittura di romanzi?

Ambiguità morale: in ACAB non esiste un netto bianco o nero. I personaggi agiscono in una zona grigia, dove il lettore (o spettatore) è costretto a riflettere, e non a giudicare in modo netto.

Conflitto personale e sociale: la forza illegittima non è solo un atto, ma una conseguenza di sistemi e pressioni esterne. Intrecciare conflitti interni con quelli sistemici rende la narrazione più stratificata e potente.

Ritmo emotivo: le scene di scontro non sono mai semplicemente fisiche. Ogni pugno, ogni manganellata, porta con sé anni di frustrazione, dolore e senso di ingiustizia, mantenendo il lettore coinvolto non solo per l’azione, ma per le implicazioni emotive.

 

ACAB è una vera e propria masterclass per chi vuole raccontare storie con un cuore pulsante di tensione morale, dove le decisioni dei personaggi contano quanto le azioni.

Una visione obbligatoria, non solo per chi ama i racconti di denuncia, ma per chiunque voglia esplorare la complessità della condizione umana nella narrativa.

Se anche tu vuoi riuscire a scrivere un romanzo complesso, che sappia unire diversi temi “forti” al suo interno, allora leggi i volumi di Narratologica, la prima enciclopedia delle tecniche narrative e inizia a migliorare la tua scrittura ==> SCOPRI LA COLLEZIONE

Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,

Stefania Crepaldi