Editing Letterario: tutto quello che ti serve sapere
Sapevi che in Italia più della metà degli autori che pubblicano un romanzo vendono tra 0 e 1 copia? Il perché è molto semplice: non curano l’editing letterario. Molti non sanno neanche cosa sia, altri invece credono che l’editor di romanzi sia una una persona pronta a demolire il lavoro dello scrittore.
In questo articolo scoprirai tutto sull’editing: cos’è, quanto costa e soprattutto come fare per limitare i danni quando non hai soldi per pagare un editor di romanzi professionista.
Editing significato
L’editing letterario (noto anche come editing editoriale) è la correzione del romanzo in vista di una pubblicazione con una casa editrice o in self publishing.
Editing di romanzi e correzione di bozze non sono la stessa cosa. La correzione di bozze si limita a correggere refusi, errori grammaticali e a impostare una corretta punteggiatura, mentre l’editing punta più in alto.
L’editing letterario è quel lavoro che l’editor compie con lo scrittore per aiutarlo a sbozzare il suo stile, migliorare alcuni passi acerbi, portare l’autore al pieno potenziale.
E sono dell’idea che un autore, più lavora a stretto contatto con un editor professionista più cresce, evolve e impara nuove tecniche di scrittura.
Ci sono diverse tipologie di editing letterario. Alcuni editor lavorano sul testo correggendo di sana pianta il pezzo che non li convince, altri invece sono meno invasivi lasciando commenti a lato.
Io uso il secondo metodo per due motivi fondamentali:
- penso che sia la miglior soluzione per lasciare integro lo stile;
- per me l’editing è formazione.
Questo significa che possiamo lavorare insieme all’editing del libro, capire cosa funziona e cosa no, valutare dove tagliare e dove ampliare, ma alla fine deve emergere il tuo stile e la tua visione del mondo, non la mia.
Quanto costa l’editing di un libro
Non esiste un prezzo standard per il servizio di editing e correzione bozze. I prezzi per un editing letterario che ho visto sul web variano dai cinquanta centesimi a cartella ai sette euro.
Per cartella si intende una pagina digitale contenente 1.800 caratteri spazi inclusi. Il costo editing a cartella ideale è tra i 4 e 6 euro. Un prezzo onesto sia per lo scrittore che richiede l’editing letterario, sia per l’editor che lavora sul testo.
Nella pagina di Editor Romanzi dedicata ai servizi editoriali, puoi notare che per l’editing chiedo 4,50 euro a cartella. Nella media, un prezzo onesto.
Ci sono anche alcune piattaforme, come ilmiolibro.it o Youcanprint, che offrono servizi di editing letterario. Quindi puoi scegliere se lavorare con lo staff della piattaforma oppure con un freelance.
La differenza è nella cura dei dettagli. Io per dare allo scrittore tutta l’attenzione e il supporto di cui necessita accetto solo 3 autori al mese. Dato che lavoro personalmente a tutti i romanzi che accetto, non potrei mai eseguire un lavoro superficiale pensando al profitto. Per questo ho fissato un tetto massimo di autori con cui collaborare.
Qui trovi tutte le recensioni di chi ha lavorato con me e se cerchi sul web “Stefania Crepaldi opinioni” ti usciranno anche tutte le interviste che ho rilasciato. Potresti trovare materiale utile.
Editing letterario fai-da-te, se non hai budget da investire
Non esiste un vero e proprio manuale di editing. Anzi possiamo dire che ogni editor coltiva il suo stile.
Alcuni anni fa elaborai un Report Tecnico, uno studio su tutti gli scrittori che erano passati da Editor Romanzi anche solo per una valutazione gratuita.
Elaborai i risultati e ne uscì che la maggioranza di questi scrittori commetteva con ricorrenza 29 errori. Così decisi di metterli tutti nero su bianco e corredarli con una spiegazione chiara e semplice.
Questo Report si chiama Self-Editing e puoi scaricarlo gratuitamente iscrivendoti alla mia newsletter.
Spero possa esserti utile per lavorare da solo all’editing letterario del tuo romanzo. Non sarà la formula magica per risolvere tutti i problemi della tua bozza, ma sarà un ottimo inizio per sfoltire il tuo romanzo da errori fastidiosi per chi legge.
Alcuni autori come Antonio partendo da questo Report e dalla Scheda di valutazione tecnica sono arrivati, dopo un accurato e autonomo lavoro di editing letterario, a migliorare tantissimo la bozza iniziale e a pubblicare con un editore.
Nei video che pubblico giornalmente e negli articoli del blog trovi diversi contenuti che possono aiutarti a migliorare da solo la bozza del tuo romanzo ed effettuare un primo editing letterario senza pagare nulla.
Ad esempio, in questo articolo spiego come sistemare la punteggiatura dei dialoghi, un argomento complesso, in cui governa spesso l’anarchia, ma che in realtà deve rispettare regole precise.
Quando revisioni il tuo romanzo, ricorda sempre le parole di Voltaire: “il segreto per annoiare è quello di dire tutto”.
Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,
Stefania Crepaldi
Stefania Crepaldi è editor freelance e autrice. Co-fondatrice dell’agenzia editoriale Editor Romanzi e della scuola online di scrittura e di editoria, LabScrittore. Ha scritto il libro Lezioni di narrativa. Regole e tecniche per scrivere un romanzo (Dino Audino Editore). Ha creato la serie di Fortunata, tanatoesteta. Scrive romanzi per Salani Editore.
Articolo molto interessante, come tutti i contenuti del tuo sito del resto.
Volevo chiederti una cosa. Durante la presentazione di un libro di uno scrittore affermato è stato detto che di solito uno scrittore finisce il proprio manoscritto e lo invia alla casa editrice per l’editing, perché “è da pazzi farsi l’editing da soli, si perde inutilmente tempo”.
Ora, mi sono chiesto: ma davvero non devo fare un minimo di autoediting?
Sto realizzando il mio primo romanzo, ho abbozzato i contenuti dei capitoli, le scene da rappresentare e sto terminando il primo capitolo. Per ogni scena ho scritto un po’ di getto all’inizio, fermandomi di tanto in tanto a pensare; dopo la conclusione di esse però ritornavo indietro a leggere per capire se “funzionavano”, modificando il necessario. Dopo un certo numero di scene ho valutato il quadro complessivo e ho fatto altre modifiche, tagliando parti inutili o spostandole nei capitoli più avanti, cambi di stile, e così via.
È tutto lavoro inutile o è meglio che continui a far così per essere sicuro di scrivere un manoscritto di una certa qualità?
Grazie in anticipo per la risposta.
Ciao, grazie per avermi scritto.
Fare da soli una prima revisione è fondamentale per togliere errori grossolani e refusi di distrazione. Però, una volta terminata questa fase, se davvero vuoi presentare un romanzo di qualità, devi necessariamente passare per l’occhio esterno di un editor professionista.
Oggi il mercato è super affollato e riuscire a pubblicare/vendere è molto difficile. Non so se hai intenzione di seguire la strada tradizionale o di pubblicare da solo, ma in entrambi i casi il romanzo deve essere strutturato nel migliore dei modi altrimenti verrà scartato subito.
Non so chi sia lo scrittore che hai citato, ma in ogni caso dubito che uno sconosciuto qualsiasi riesca con la prima bozza, piena di refusi ed errori, a farsi pubblicare e accedere all’editing della casa editrice.
A mio parere, “si perde inutilmente tempo” a sperare che l’editore bussi alla tua porta. Scrivere un romanzo di getto, non revisionarlo, inviarlo a una dozzina di case editrici e non ricevere alcuna risposta, questa sì che è una perdita di tempo.
Possiamo discutere sui singoli casi, ma in linea di massima oggi, a differenza di dieci anni fa, un emergente, per pubblicare e avere successo, deve scrivere un buon romanzo.
È sempre meglio attirare l’attenzione delle case editrici con un romanzo valido, che sperare nella pubblicazione con un romanzo di scarsa qualità.