Flashback: come usarlo in modo efficace
L’ellissi temporale ti permette di fare un salto cronologico durante la stesura di un romanzo. Il salto temporale può essere all’indietro, dando vita al flashback; o in avanti, dando vita al flash forward.
In questo articolo voglio parlarti di una tecnica narrativa che può aiutarti a movimentare il ritmo della tua storia e a creare un intreccio originale.
Oggi ti voglio parlare del flashback o analessi.
Cos’è il flashback?
Un salto nel passato.
L’interruzione della storia raccontata fino a quel momento dal narratore, e il passaggio alla narrazione di un evento collocato nel passato.
Quando e perché utilizzare il flashback?
Ho deciso di farti alcuni esempi inventando una trama per l’occasione.
Ipotizziamo che io voglia scrivere un thriller. La protagonista della mia storia si chiama Agata e non uccide nessuno. In compenso scopre di essere la moglie di un serial killer.
Suo marito, il bellissimo broker Andrea, è un pazzo furioso e nel tempo libero ammazza donne con gli occhi azzurri di cui porta a casa sempre un souvenir.
Ho progettato la mia storia, so quali sono idea e dramma primo. Conosco il messaggio che voglio far passare al mio pubblico. Continuo a progettare e arrivo alla trama.
Inizio a scrivere la sequenza della fabula, cioè la lista in ordine cronologico di tutto quello che accadrà nel romanzo. Poi, una volta terminata la struttura, passo alla parte divertente.
Decido dove interrompere la storia per confondere le acque e inizio a dare vita all’intreccio. E per intrecciare al meglio la mia fabula, e non rendere scontata la trama, scelgo di fare un grande uso del flashback.
Alcuni esempi
Colmare lacune: potrebbe essere interessante inserire un flashback su come Agata sia arrivata al punto di sospettare che il marito sia un serial killer.
Il mio romanzo immaginario parte già dalla convinzione della donna che qualcosa non vada per il verso giusto.
Il dubbio le è sorto quella volta in cui, riordinando l’armadio, ha trovato un vaso di vetro pieno di bulbi oculari immersi in una soluzione.
Inserendo una scena di flashback colmo una lacuna a cui non avrei dato alcuna risposta durante il romanzo.
Approfondire la vita di un personaggio: la protagonista del mio romanzo è Agata, non Andrea. Ma come faccio a non parlare di Andrea?
I serial killer piacciono tantissimo al pubblico. Decido di intervallare qua e là alcuni capitoli scritti in modalità “nella mente del serial killer”.
Non molti, al massimo cinque.
In questo modo posso approfondire la vita di Andrea, mostrandolo al lettore attraverso i ricordi dei suoi precedenti omicidi.
Preparare un colpo di scena: i flashback sono utilissimi a preparare i colpi di scena.
Una delle mie tecniche preferite, presenti in moltissimi gialli e thriller, è quella di evocare un evento del passato apparentemente privo di importanza per la narrazione principale e inserire un dettaglio insignificante, che il lettore poco avvezzo ai trucchetti di questo genere non individuerà, arrivando al gran finale completamente impreparato al colpo di scena.
Condividere un ricordo: potrebbe essere interessante far capire al lettore come diavolo ha fatto Agata a sposare un assassino senza averne la benché minima idea.
Per cui scelgo di raccontare un evento del passato che mostri e giustifichi il presente della protagonista.
Posso scegliere di mostrare la scena del matrimonio tra i due, o il loro primo incontro, per esempio, giustificando l’unione con il grande fascino dell’uomo.
Questi sono solo alcuni esempi pratici per usare il flashback.
Consiglio di lettura
Qualche mese ha ho letto La ragazza del treno di Paula Hawkins.
Al di là dei gusti personali l’autrice usa la tecnica del flashback per tutto il romanzo e lo fa per due motivi particolari.
> Il primo è che il suo intento è confondere il passato e il presente della narrazione, cercando di trascinare il lettore nello straniamento più totale.
> Il secondo è che la protagonista è un’alcolizzata che soffre di amnesie, per cui ha scelto di trasportare il lettore direttamente all’interno della testa di una donna problematica, che ragiona e ricostruisce gli eventi esattamente nel modo in cui è scritto il romanzo.
Il flashback è una tecnica che va utilizzata con molta intelligenza, altrimenti rischia di creare confusione nella testa del lettore.
Se decidi di inserire flashback nella tua storia assicurati che siano pertinenti e coerenti con la narrazione.
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Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,
Stefania
*Immagini: Cristian Newman/Unsplash; Eutah Mizushima/Unsplash.
Stefania Crepaldi è editor freelance e autrice. Co-fondatrice dell’agenzia editoriale Editor Romanzi e della scuola online di scrittura e di editoria, LabScrittore. Ha scritto il libro Lezioni di narrativa. Regole e tecniche per scrivere un romanzo (Dino Audino Editore). Ha creato la serie di Fortunata, tanatoesteta. Scrive romanzi per Salani Editore.
Ottimo articolo.
Il fashback racconta qualcosa del passato che ha ancora attinenza con il presente.