10 romanzi da leggere nel 2021

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Il 2020 si sta per concludere e visti gli avvenimenti esterni abbiamo tutti, chi più chi meno, trovato conforto nella lettura di un buon romanzo. In questi giorni ho pensato molto a quali libri, quest’anno, hanno contribuito a rendere le mie giornate più liete, anche solo per qualche minuto, nonostante tutto.

Ecco dunque la lista delle mie dieci letture dell’anno, i romanzi più belli del 2020, corredata, come sempre da note tecniche e dalla motivazione per cui ti consiglio di leggere almeno uno di questi romanzi.

romanzi da leggere nel 2021

 

Chi manda le onde


Chi manda le onde di Fabio Genovesi è un romanzo prezioso per moltissimi motivi.

Il primo è che l’autore ha un talento straordinario nel creare e scrivere storie piene di sentimento, che trasudano emozioni e risvegliano l’empatia anche in chi non è avvezzo a lasciarsi andare mentre legge un romanzo.

Il secondo è che in questo romanzo, ambientato in Versilia, pieno di personaggi caratterizzati in modo magistrale, vi è la non trascurabile nota tecnica della presenza della narrazione alla prima, alla seconda e alla terza persona contemporaneamente. Da studiare con attenzione.

 

Venere in metrò


Venere in metrò di Giuseppe Culicchia per me è sempre un faro.

Quest’anno l’ho riletto per annotare alcuni bellissimi passaggi tecnici. Nonostante conoscessi già la storia, durante la rilettura mi sono lasciata trasportare di nuovo nella mente della protagonista, Gaia, una donna che intercetta e fotografa i nostri tempi, portando alla loro estrema conseguenza l’insulsaggine dell’essere umano che è privo di uno scopo nella vita.

La scrittura di Culicchia (anche qui presente la prima e la seconda persona contemporaneamente) è evocativa e altamente funzionale a mostrare l’io di Gaia, donna alla deriva che verrà messa a dura prova da incredibili cambiamenti.

Tra i romanzi da leggere nel 2021 questo piccolo grande gioiello non può mancare. 

 

L’Arminuta


L’Arminuta di Donatella Di Pietrantonio è un vero capolavoro. La storia è ambientata in Abruzzo, come suggerisce il senso stesso del titolo, che subito ci mostra la profonda connessione della narrazione con il mondo narrativo di riferimento.

Arminuta significa infatti “la ritrovata” in dialetto abruzzese. La protagonista di questa storia è una ragazzina di tredici anni che deve fare i conti con l’abbandono, con il ritorno nell’accezione negativa del termine e con una feroce mancanza di fare affidamento su una madre.

Vincitore del Premio Campiello 2017, questo romanzo è una lettura intensa e dolorosa da non perdere.

 

Cambiare l’acqua ai fiori


Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin è un romanzo straordinario con una protagonista insolita. Violette Toussaint è la guardiana di un cimitero di una cittadina della Borgogna.

Con taglio tipicamente francese e un umorismo colto, la storia si snoda tutta sulla narrazione della vita di questa donna, che nasconde un mistero doloroso nel suo passato, e che vive il suo presente in mezzo alle lapidi e alla presenza della morte senza perdere di vista il suo desiderio di aiutare i parenti dei defunti e confortarli con una tazza di tè e un silenzio comprensivo.

Il romanzo è un gioiello di scrittura e di struttura. Non a caso dopo mesi è ancora in vetta alle classifiche mondiali. 

 

La misura del tempo


La misura del tempo di Gianrico Carofiglio è grandioso. Una nuova avventura legale di Guido Guerrieri, che si ritrova suo malgrado di fronte, nel suo studio di avvocato, Lorenza, una donna con cui ha avuto una relazione molti anni prima.

Un tuffo nel passato, quello che deve fare l’avvocato, un viaggio a ritroso nel tempo. E mentre scava nella sua memoria di giovane avvocato alle prime armi, indaga e tenta di risolvere un caso legale. Il figlio di Lorenza è stato accusato ingiustamente di omicidio, e la donna lo vuole tirare fuori di galera il prima possibile.

Straordinaria la gestione del tema del tempo, che scandisce il messaggio della storia e permea ogni situazione o riferimento legato alla vita dei personaggi.

 

L’arte sconosciuta del volo


L’arte sconosciuta del volo di Enrico Fovanna è un cozy mistery che vale la pena di leggere e con cui passare alcune ore liete.

Enrico Fovanna sbalordisce con la sua capacità di narratore e torna in libreria con un romanzo carico di nostalgia e sentimenti, ambientato nella provincia piemontese agli inizi degli anni Settanta.

Nella storia vengono accostate una trama dal sapore giallo e una più lineare che segue la vita di Tobia, adulto disincantato che dopo anni torna al paese dell’infanzia e attraverso un mistero da risolvere fa luce anche sul senso stesso della sua esistenza. 

Dopo anni di silenzio Enrico torna con un romanzo veramente bellissimo.

 

Il kamikaze di cellophane


Il kamikaze di cellophane di Ferdinando Salamino è un romanzo bello tosto. Un autore che tengo d’occhio da un po’ e che ho intervistato da poco.

Ferdinando Salamino da bravo psicoterapeuta ha dato vita a un protagonista davvero affascinante per la sua complessità e le sue ombre, che porta con sé con orgoglio.

Questo romanzo ha un incipit intrigante e sfido qualsiasi lettore a non proseguire imperterrito la lettura dopo aver goduto delle prime cinque pagine.

 

 

Ancora un giro di blues


Ancora un giro di blues di Riccardo Bruni è il classico romanzo che non vorresti finesse mai.

La scrittura di Riccardo Bruni è evocativa e pregnante, puntuale e lucida. Con questo terzo romanzo della serie dedicata all’avvocato Leo Berni, ho ritrovato un caro amico che avevo lasciato con gli ultimi due romanzi. La storia, ambientata in Toscana, come le precedenti, racconta le miserie e le bassezze del genere umano, ma lo fa attraverso Berni, uomo irrisolto e pieno di insicurezze, padre poco presente e avvocato in perenne conflitto con se stesso.

Da leggere per comprendere fino in fondo la capacità di uno scrittore di dare vita a un protagonista seriale in grado di conquistare il lettore con la sua estrema originalità.

 

Breve storia del talento


Breve storia del talento di Enrico Macioci è stato una bellissima sorpresa.

Un autore che ho conosciuto da poco ma di cui ho letto con avidità tutti i romanzi finora editi. Enrico scrive con uno stile raffinato e conciso, evocativo nei profumi e negli odori di un mondo narrativo perduto, in cui storie di perdita e rinascita si rincorrono con il rimpianto il rimorso e il dolore.

Una scrittura straordinaria, e una immensa capacità di restituire al lettore la complessità dei sentimenti che prova il giovane protagonista di questa storia durante un’estate feroce. Anni dopo, lo stesso protagonista farà un viaggio fisico e mentale nei luoghi della sua infanzia, e riannoderà alcuni dei fili strappati dalla consapevolezza bruciante di non aver posseduto, tutto sommato, abbastanza talento.

 

 

Olive, ancora lei


Olive, ancora lei di Elizabeth Strout è un capolavoro.

I romanzi che proseguono vicende già meravigliose e straordinarie, ripresentando una indimenticabile Olive Kitteridge, protagonista del romanzo omonimo dell’autrice (un romanzo in racconti) sono sempre rischiosi da leggere e da scrivere, perché la delusione è dietro l’angolo.

In realtà la Strout non si smentisce e regala al suo pubblico un’altra boccata di Olive, ancora più anziana, ancora più rigida e compassata e con altri segni della vita appiccicati addosso.

Una enorme profondità di pensiero ed emozioni legati a una scrittura straordinaria, nonché il ritorno in un piccolo mondo narrativo (Crosby, nel Maine) le cui sequenze descrittive sono tutte da studiare per comprendere l’importanza di legare la caratterizzazione del personaggio al luogo in cui vive, a cui appartiene e agisce.

Un libro da leggere assolutamente nel 2021 per migliorare sul piano tecnico.

 

Questi sono stati i libri più belli che ho letto nel 2020. Un anno strano, insolito. 

Quelle che ti ho consigliato sono tutte letture pregne di significato, di spunti tecnici e di una bellezza nello stile narrativo da lasciare sbalorditi.

Quali sono state le tue letture salvavita del 2020? Come sempre, se hai dei suggerimenti, scrivili nei commenti all’articolo.

Buon 2021! Ci rileggiamo ad anno nuovo.

Ti auguro di raggiungere il successo letterario che meriti,

Stefania Crepaldi